UNA NOTA SPECIALE PER I NOSTRI CARI PAZIENTI Vaccinazione Covid-19 e Malattia di Parkinson
Come sapete negli ultimi giorni è iniziata a livello nazionale la Campagna Vaccinale COVID-19.
L’EMA (Agenzia del Farmaco Europea) ha autorizzato la somministrazione del vaccino BNT162b2 (Pfizer/BioNTech). Il processo di validazione è molto complesso e si basa su dei criteri molto solidi di efficacia e sicurezza del vaccino.
Efficacia: l’elevata efficacia (>90%) è stato dimostrata indipendentemente dalla etnia, dal sesso, dall’età e dalle condizioni mediche dei soggetti che hanno partecipato agli studi sperimentali, circa 30.000 volontari.
Sicurezza: come altri vaccini, ci sono alcuni effetti collaterali con i vaccini COVID-19 recentemente approvati che sono considerati tuttavia di basso significato clinico. Mal di testa, piccolo rialzo febbrile, e “rossore” nel sito di iniezione si possono verificare ma in percentuale uguale ad altri vaccini, come quello antinfluenzale che molti di voi già praticano da anni.
I vaccini con comprovata efficacia e profilo di sicurezza soddisfacente finalmente sono una speranza per porre fine alla pandemia di COVID-19 che ha già, purtroppo, fatto molte vittime in tutto il mondo. Un vaccino è la nostra migliore medicina per combattere questa malattia virale. Pertanto, consigliamo vivamente la vaccinazione con vaccini adeguatamente autorizzati per prevenire i rischi di malattie gravi e potenzialmente letali a seguito dell’infezione da COVID-19.
Alcuni chiarimenti per i nostri pazienti ed i loro familiari:
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I vaccini approvati a base di mRNA e i vaccini vettoriali che sono ancora in fase di sviluppo inducono l’immunizzazione attraverso meccanismi che non interagiscono con il processo neurodegenerativo nella malattia di Parkinson.
- I risultati degli studi di fase III riportati dei vaccini approvati hanno dimostrato che i tipi o l’incidenza di effetti collaterali nei pazienti con malattia di Parkinson non sono stati diversi da quelli della popolazione generale.
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la vaccinazione COVID-19, come altre vaccinazioni, non interferisce con le attuali terapie della malattia di Parkinson.
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poiché alcuni dei nostri pazienti potrebbero far parte dei primi gruppi degli attuali programmi di vaccinazione a causa della loro età, residenza in case di cura (RSA) o altri motivi legati alle disabilità della malattia, nel prossimo futuro saranno disponibili ulteriori sull’impatto di questi vaccini sulla malattia di Parkinson.
In conclusione:
Incoraggiamo la nostra comunità di specialisti sanitari a raccomandare la vaccinazione COVID-19 ai loro pazienti con malattia di Parkinson (o ai loro caregiver) a meno che non vi sia un motivo specifico che ne impedisca la somministrazione. Raccomandiamo quindi ai pazienti di aderire alla campagna di vaccinazione. La raccomandazione è data perché i benefici e i rischi non sono diversi da quelli della popolazione generale di pari età e perché vogliamo che i nostri pazienti siano protetti contro la malattia e le sue conseguenze.
Il Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Parkinson Parthenope OdV Alessandro Tessitore, Valentino Manzo, Grazia Manfellotto
Troverete qui di seguito l’articolo pubblicato dalla International Parkinson and Movement Disorder Society